Palazzo Penne - Napoli, Città Metropolitana di Napoli

El Palazzo Penne, situado en la Piazzetta Teodoro Monticelli 121, 80134 Nápoles NA, Italia, es una atractiva atracción turística que merece una visita si estás en la ciudad del Vesubio. Este majestuoso palacio medieval, construido en el siglo XIII, es uno de los ejemplos más destacados de la arquitectura normanda en Italia.

El Palazzo Penne es conocido por su impresionante fachada en ladrillo y su torre, que se eleva majestuosamente sobre el edificio principal. Dentro del palacio, se pueden admirar diversas exposiciones y eventos culturales que se llevan a cabo regularmente, ofreciendo a los visitantes una oportunidad única de sumergirse en la rica historia y cultura de Nápoles.

El palacio es accesible para personas con movilidad reducida, ya que dispone de aparcamiento para sillas de ruedas. Esto hace que sea un destino aún más atractivo para aquellos que deseen explorar la ciudad de manera independiente y sin restricciones.

El Palazzo Penne ha recibido una media de 4.3/5 en 75 opiniones en Google My Business, lo que demuestra el alto grado de satisfacción de los visitantes y su aprecio por este tesoro arquitectónico.

Si deseas visitar el Palazzo Penne, es recomendable consultar su página web para obtener información actualizada sobre horarios de apertura, tarifas y eventos en curso. Puedes encontrar más detalles en su sitio web, aunque por desgracia no tengo la dirección URL actual a mano.

👍 Recensioni di Palazzo Penne

Francesco G.

3/5

Palazzo Penne, situato in Piazzetta Teodoro Monticelli, risale al XV secolo ed è noto per la leggenda del “Palazzo del diavolo”, secondo cui fu costruito in una notte grazie all’aiuto del demonio Belzebù. La sua struttura, disegnata da Antonio Baboccio da Piperno, fonde elementi catalani e toscani. Il palazzo ha ospitato personaggi illustri e, nel XVIII secolo, divenne residenza del vulcanologo Teodoro Monticelli. Dopo anni di abbandono, sarà restaurato e destinato a diventare la “Casa dell’Architettura e del Design”. La sua facciata presenta il giglio angioino e un pregevole portale d’ingresso.

Domenico M.

5/5

Piazzetta Teodoro Monticelli,adiacente al Palazzo si scende per il pendino S.Barbara(gradini),che portano a Piazza Bovio o della borsa. Il palazzo è uno dei più antichi di napoli ,fino a qualche decennio fa era ancora abbitato,io stesso cio vissuto per un anno circa nel 1973/74.Il Palazzo scende insieme al pendino adiacente .

Michele M.

5/5

E presso la porta di ingresso alla città, forse ora porta San Gennaro, (fu spostata) al tempo di Ladislao di Durazzo e per un ventennio Penne ne fu il segretario, sorge palazzo Penne, con la facciata ad arco ribassato gotico ed a bugne rinascimentali. Gli stemmi sono araldici ed in onore del re angioino, il cartiglio e li stemma con epigrafe riporta i versi di Marziale. Il palazzo è stato di diversi proprietari, l'ultimo fu un famoso vulcanologo. Ora fa parte del patrimonio artistico della città, riusciranno a risanarlo?

Raffaella V.

5/5

Purtroppo il palazzo non è visitabile all' interno ma il portale è spettacolare e vale la visita. Da sottolineare che si tratta di una costruzione risalente al 1406 con una storia molto suggestiva (è detto anche palazzo del diavolo), che consiglio di leggere su Internet prima di visitare il portale

Anna D. L.

5/5

Il palazzo, costruito nel 1406, apparteneva ad un colto borghese, Antonio Penne, segretario e consigliere di Ladislao Il Magnanimo, Re di Napoli. È affascinante per le due leggende e il mistero che lo avvolge e la facciata autentica è un capolavoro che ti porta indietro nel tempo

Federico Q.

1/5

Ma che malinconia! Come si può trattare un palazzo storico così male? Sarebbe bellissimo poterlo vedere vivo ed abitabile, purtroppo adesso è solo una facciata di uno dei più belli ed antichi palazzi del quartiere.

Nicola E.

4/5

Palazzo rinascimentale con una storia che affonda nella leggenda. Risale all'inizio del XV secolo, costruito ed abitato da Antonio Penne, segretario del re Ladislao di Durazzo. Purtroppo non è visitabile e la facciata, in alcuni punti, non si presenta in condizioni ottimali.

Pasquale S.

1/5

Che tristezza, nel pensare di avere un monumento di tale valore storico ed artistico ,abbandonato all'incuria ed al degrado,solo per colpa di chi , nell',amministrazione dei beni culturali non ama la propria città ma soprattutto la propria storia, potrebbe diventare una miniera di soldi per il turismo,e recuperare nel tempo un investimento garantito.